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ll dipartimento legale è sempre più strettamente interconnesso con il resto dell’azienda

Siamo entusiasti di presentarvi 4 edizioni speciali di LegalTalks, nate dalla nostra stimolante roundtable “In-house counsels as drivers of business innovation and growth” tenutasi durante la LegalCommunityWeek 2023. Questi 4 articoli presentano le quattro tematiche trattate durante la roundtable e riassumono gli interventi delle panelist Germana MentilSimona MussoClaudia Richetti e Sara Rizzon che hanno condiviso preziose esperienze e punti di vista sulla trasformazione del ruolo dei giuristi d’impresa come impulso all’innovazione e alla crescita aziendale.

Germana Mentil, Simona Musso, Claudia Richetti e Sara Rizzon

La tematica di questa prima edizione speciale di LegalTalks è:

Il dipartimento legale è sempre più strettamente interconnesso con il resto dell’azienda

“L’86% dei Legal Counsel ha dichiarato di essere occasionalmente o frequentemente coinvolto in iniziative strategiche al di fuori del settore legale”

ACC 2023 CLO survey report 

In che modo il ruolo del General Counsel si è trasformato da una figura puramente consulenziale a un partner strategico per la dirigenza dell’azienda?  – Simona Musso

Il ruolo del General Counsel si è trasformato da una figura puramente consulenziale a un partner strategico per la dirigenza dell’azienda in diversi modi. Inizialmente, è diventato sempre più importante per i general counsel assumere un approccio di business partner, collaborando attivamente con le funzioni aziendali e cercando di comprendere la dimensione concreta del business. Questo ha richiesto loro di andare oltre la vera consulenza legale e di sviluppare una conoscenza più ampia delle dinamiche aziendali.

Negli ultimi anni, il ruolo del General Counsel si è ulteriormente evoluto a causa di diverse sfide e cambiamenti. La crescente complessità legale e normativa ha ampliato le competenze richieste, inclusi settori come la legal tech, l’intelligenza artificiale e il diritto di Internet. I General Counsel hanno dovuto acquisire conoscenze in questi ambiti in continua evoluzione e comprendere l’impatto finanziario delle decisioni legali sulle strategie aziendali.

Inoltre, si è verificato un cambiamento nel titolo stesso, passando da General Counsel a Chief Legal Officer. Anche se non esiste una codifica precisa delle differenze tra i due, il termine Chief Legal Officer sottolinea il ruolo di ufficiale e il posizionamento strategico all’interno dell’azienda. Ciò indica che i Chief Legal Officer sono diventati parte integrante del livello decisionale più alto, ovvero del C-level, contribuendo attivamente alle strategie aziendali e assumendo responsabilità manageriali.

Oggi, i Chief Legal Officer sono sempre più responsabili di aree come la compliance, il risk management, l’etica e la reputazione aziendale. Quindi il loro ruolo si estende oltre la consulenza legale tradizionale e si interseca con settori non legali, come la sostenibilità e le ESG (Environmental, Social, and Governance).

Un sondaggio condotto da Deloitte Legal nel 2023 negli Stati Uniti ha rivelato che l’81% dei Chief Legal Officer riporta direttamente al Chief Officer, mentre il 66% dei Chief Legal Officer a livello globale ha lo stesso ruolo. Inoltre, il 78% dei Chief Legal Officer ha la responsabilità della compliance, il 51% si occupa della gestione dei rischi e un terzo si occupa di etica e reputazione aziendale.

In sintesi, il ruolo del General Counsel o Chief Legal Officer ha acquisito quattro frange principali di competenze. La prima è quella operativa, che comprende la gestione contrattuale e la consulenza legale quotidiana. La seconda è quella di protezione, che implica il monitoraggio della complessità normativa e la gestione della compliance. Le altre due competenze sono di natura più strategica: il Chief Legal Officer agisce come catalizzatore delle esigenze del business e facilita la trasformazione aziendale, oltre a partecipare attivamente a decisioni strategiche che vanno al di là delle questioni legali immediate.

L’obiettivo finale per un Chief Legal Officer è quello di sedersi al tavolo delle decisioni aziendali importanti e contribuire con le proprie competenze, non solo come legale, ma come individuo che può apportare valori aggiunti all’azienda. Questo ruolo strategico richiede una consapevolezza generale dell’azienda, un’apertura costante al cambiamento e una capacità di mediazione culturale tra le esigenze del business e le competenze legali.

La trasformazione del ruolo del General Counsel all’interno di un’azienda sta diventando sempre più evidente, ma quali competenze o abilità saranno più apprezzate nel ruolo di General Counsel tra qualche anno? – Germana Mentil

Le competenze e le abilità che saranno più apprezzate nel ruolo di General Counsel tra qualche anno includono:

  1. Capacità di parlare il linguaggio dei manager: Essere in grado di tradurre il linguaggio legale in termini comprensibili per i manager e comunicare soluzioni efficaci anziché semplici pareri legali.
  2. Capacità di analisi e sintesi: Raccogliere e analizzare informazioni complesse, sintetizzarle e presentarle in modo chiaro e conciso, facilitando la presa di decisioni rapide.
  3. Competenze di comunicazione: Essere in grado di comunicare in modo efficace con i colleghi, i responsabili aziendali e gli altri membri del C-level, utilizzando approcci comunicativi adatti al contesto e alle esigenze di ogni interlocutore. Presentare i risultati delle attività legali in modo manageriale, utilizzando strumenti come dati, grafici e slide per rendere visibili i contributi del team legale all’azienda.
  4. Competenze di project management: Gestire progetti legali complessi, coordinando risorse interne ed esterne e assicurandosi che gli obiettivi vengano raggiunti entro i tempi stabiliti.
  5. Capacità di misurazione e rendicontazione: Misurare e comunicare l’efficacia delle strategie legali, monitorando l’andamento dei contenziosi, il budget investito e le performance delle scelte legali effettuate.

“Quando si tratta di prendere decisioni rapide, dobbiamo essere in grado di analizzare i dati e sintetizzare le informazioni chiave. Dall’altro lato, dobbiamo anche comunicare queste informazioni in modo che non sia solo un parere legale, ma una soluzione o almeno una proposta di soluzione.”

  1. Orientamento al risultato: Essere orientati al raggiungimento dei risultati, dimostrando l’efficacia delle azioni legali intraprese e il valore che il team legale apporta all’azienda.
  2. Aggiornamento sulle nuove tecnologie: Essere aperti all’innovazione e alle nuove tecnologie nel campo legale, comprendendo il loro impatto sull’azienda e adattandosi ai cambiamenti del settore.
  3. Capacità di adattamento e flessibilità: Essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti normativi, alle esigenze dell’azienda e alle sfide in continua evoluzione, dimostrando flessibilità e agilità nel prendere decisioni.
  4. Abilità relazionali e di networking: Costruire e mantenere relazioni solide con colleghi, partner esterni e altre figure chiave nell’ambito legale, al fine di creare sinergie e promuovere la collaborazione.

Queste competenze riflettono l’evoluzione del ruolo del General Counsel da una figura puramente consulenziale a un partner strategico per l’azienda, in grado di fornire supporto legale e contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Quali sfide hai affrontato nel corso degli anni come General Counsel nella gestione del change management all’interno del dipartimento legale, in relazione all’introduzione della tecnologia e alla digitalizzazione? – Sara Rizzon

Quando parliamo di digitalizzazione, la sfida più grande per il nostro Ufficio legale è integrare la tecnologia e la digitalizzazione come metodo nelle attività quotidiane.

“È fondamentale avere chiarezza sugli obiettivi finali e coinvolgere tutti i membri del dipartimento in modo che ognuno si senta parte di un progetto più ampio, in cui tutti possono e devono dare il proprio contributo.”

Voglio sottolineare che per noi la digitalizzazione non significa sostituire attività fondamentali all’interno del nostro Ufficio, ma piuttosto utilizzare strumenti strategici che ci permettano di risparmiare tempo e risorse da dedicare ad attività a maggior valore aggiunto.

In che modo la Direzione Legale contribuisce allo sviluppo delle strategie di business? – Claudia Richetti

In Ferragamo, la Direzione Legale contribuisce allo sviluppo delle strategie di business in diversi modi. Un esempio concreto è l’attenzione all’ESG (Environmental, Social, and Governance), che rappresenta una grande sfida per l’industria del lusso che sinora ha operato nel mondo dei settori non regolamentati.

Il ruolo del legale è cruciale per garantire la compliance, ossia il rispetto delle normative esistenti e in via di emanazione, aiutando le funzioni di business a fare una corretta valutazione delle minacce e delle opportunità. Ciò implica una raccolta ragionata delle normative, individuando i punti di attenzione per il business e interagendo con le diverse aree aziendali. Il legale può anche svolgere un ruolo di lobbying per influenzare i policy maker e migliorare la normativa che riguarda l’azienda, soprattutto perché chi pensa le norme non sempre ha una reale conoscenza del settore.

“Come avvocati d’affari, non ci fermiamo solo a dare pareri legali, ma utilizziamo anche i dati. Oggi siamo veramente dei partner aziendali, più vicini al business rispetto agli studi legali esterni, non perché siamo più bravi, ma perché siamo più coinvolti con il business .”

La tecnologia svolge un ruolo importante in questo contesto. Esistono strumenti che consentono di tenere traccia delle normative rilevanti per l’azienda in diversi paesi e settori. Questo tipo di software invia automaticamente avvisi sulle nuove normative e le cataloga in ordine temporale, facilitando l’intervento tempestivo sulla legislazione pertinente. Inoltre, l’auspicio è quello di sviluppare strumenti basati sull’intelligenza artificiale che possano elaborare i dati raccolti e generare slide per le presentazioni per le varie funzioni aziendali.

Attraverso la partecipazione all‘ESG Steering Committee, la Direzione Legale di Ferragamo svolge un ruolo propositivo per il business, fornendo supporto strategico e collaborando con le altre funzioni aziendali. In questo modo, il team legale diventa un business partner, che utilizza le competenze legali, la conoscenza normativa e gli strumenti tecnologici per contribuire allo sviluppo delle strategie aziendali.

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