Garantire una buona governance aziendale è oggi più che mai una sfida importante. Ciò richiede l’adozione di alcune best practice (buone pratiche), compresa la scelta di strumenti fondamentali per combattere il rischio di attacchi informatici. Una strategia aziendale deve quindi prevedere metodi di lavoro adeguati alle diverse esigenze riscontrate nonché garantirne la corretta gestione. Perché la sicurezza informatica è una priorità assoluta per la governance aziendale? Rispondiamo in questo articolo.
Governance dei dati e nuovi modi di lavorare
Negli ultimi anni, le aziende hanno dovuto affrontare nuove sfide in termini di governance dei dati. La crescente diffusione del telelavoro ha accelerato questa dinamica e l’importanza di modificare alcune strategie di protezione delle informazioni.
Con il lavoro a distanza e l’utilizzo di più dispositivi informatici, il panorama delle minacce informatiche si è notevolmente ampliato. Le cifre parlano chiaro: nel 2022, secondo il barometro del CESIN (Club des Experts de la Sécurité de l’Information et du Numérique), metà delle aziende francesi è stata vittima di un attacco informatico.
Per far fronte a questi nuovi imperativi si possono adottare diverse soluzioni. In particolare, l’adozione di una cultura della vigilanza e della conoscenza e la scelta di strumenti all’avanguardia delle nuove tecnologie. L’obiettivo è proteggere il proprio ambiente IT da atti di criminalità informatica, in particolare la minaccia molto presente del ransomware.
Cybersecurity, una priorità per il Consiglio di Amministrazione
Gli attacchi informatici non risparmiano nessuno nelle aziende e molto spesso prendono di mira manager e membri del Consiglio di Amministrazione. Nonostante le numerose statistiche allarmanti sull’aumento del numero di attacchi informatici, non tutte le aziende dispongono di strumenti idonei a gestire questo rischio su base quotidiana. Le informazioni raccolte sono spesso vulnerabili e i criminali informatici sono alla ricerca di una situazione che costituisca un vantaggio per loro.
Pertanto, la mancanza di consapevolezza dei Consigli di Amministrazione su questi temi costituisce un rischio significativo per le aziende. Tra phishing e altri furti di dati per la rivendita sul Dark web, le minacce non mancano. Tuttavia, un attacco apparentemente modesto può rapidamente assumere dimensioni considerevoli e talvolta avere ripercussioni irreversibili. La società può in particolare subire una perdita finanziaria significativa o essere limitata in parte delle sue attività.
Il ruolo del CIO nella cybersecurity aziendale
Quest’ultimo mette in atto una serie di azioni volte a combattere gli attacchi informatici e garantire la protezione dei dati, in particolare i più sensibili.
Il CIO non si limita a gestire il software e l’hardware del parco informatico. Assiste inoltre gli amministratori nell’attuazione di alcuni passi strategici. Partecipa attivamente all’integrazione di soluzioni innovative per la dematerializzazione e la protezione dei dati sensibili, in particolare tramite il Cloud. Effettuando controlli periodici, il reparto IT è in grado di anticipare i potenziali attacchi informatici e la loro mutazione nel tempo.
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